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Pescare al Mare la Sardina

La Sardina presenta un corpo affusolato compresso ai fianchi; sul ventre possiede una fila di scaglie rigide ed appuntite (scutelli) che però non formano una vera carena. La testa è appuntita, con occhio piuttosto grande ricoperto da una palpebra adiposa. La bocca è grande (arriva sotto l'occhio), rivolta in alto, e la mandibola inferiore è più lunga della superiore. I denti sono minuscoli. Sull'opercolo branchiale sono presenti delle carene ossee disposte a ventaglio. Le scaglie sono grandi e vengono perdute facilmente al semplice contatto. Le pinne non hanno raggi spinosi. La pinna dorsale, breve, è posta alla metà del corpo; la pinna anale è molto più arretrata, quasi sul peduncolo caudale. Le pinne pettorali sono abbastanza grandi, inserite molto in basso, vicino al bordo ventrale; le pinne ventrali sono sulla verticale del centro della dorsale. La pinna caudale è biloba. La sardina presenta un caratteristico colore argenteo che sul dorso dà origine a sfumature verde-oliva con una fascia azzurra ai lati, mentre il ventre è biancastro. Lungo la parte dorsale dei fianchi sono allineate alcune macchioline nere, spesso poco visibili. Raggiunge i 27 cm di lunghezza nel Mediterraneo occidentale e i 30 cm nell'Atlantico, la lunghezza comune è di 15-20 cm. La durata massima della vita è di 5 anni nel mar Mediterraneo e può raggiungere i 14 nell'Atlantico.

Sardina dove vive, dove pescarla

La Sardina è un pesce diffuso in tutto il Mediterraneo (soprattutto nella parte occidentale e nell'Adriatico), e nelle acque dell'Oceano Atlantico orientale tra l'Islanda (rarissimo) ed il Senegal; di solito non è presente più a settentrione del Mare del Nord; è raro nel mar Nero. Vive in acque aperte senza alcun contatto con il fondale e la si può trovare sia lontano dalle coste sia, soprattutto durante la buona stagione, in acque basse e costiere. D'inverno si trova a profondità fino a 180 metri. È una specie gregaria in ogni stadio vitale che forma banchi molto fitti e disciplinati, composti da centinaia o migliaia di individui. Le sardine si riuniscono in banchi assieme ad individui di altre specie di taglia simile come acciughe, e perfino giovani di tonno rosso e palamita. Effettua migrazioni durante la notte, durante la quale si trova a profondità maggiori rispetto alle ore diurne. La sardina si nutre esclusivamente di plancton, soprattutto zooplancton; le larve invece consumano soprattutto fitoplancton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Si riproduce tutto l'anno con un massimo in inverno. Le uova sono pelagiche e ogni femmina ne può deporre fino a 80.000. Le larve si schiudono dopo qualche giorno; a 3-4 cm assumono la colorazione adulta e vengono chiamate gianchetti o bianchetti. La maturità sessuale è raggiunta a 1 o 2 anni di età.

sardina

Come pescare le Sardine - tecnica di pesca

La sardina viene catturata soprattutto con la rete da circuizione, denominata ciànciolo, in cui i banchi vengono attratti con l'ausilio di potenti luci. Talvolta vengono utilizzate reti da posta derivanti

 

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