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Pescare al Mare l'Halibut

Il L'halibut è un pesce d'acqua salata dal corpo schiacciato, appartenente alle famiglie Paralichthyidae, Pleuronectidae e Psettodidae. Presenta entrambi gli occhi sullo stesso lato, e una bocca molto grande che arriva fino agli occhi; possiede una mascella prominente dotata di denti robusti e una pinna caudale a forma triangolare. Poichè esso vive adagiato su fondali arenosi o sabbiosi, la sua colorazione varia da lato a lato: è bruna sul lato superiore e bianca sul lato rivolto verso il fondale; la sua pelle è totalmente ricoperta da minuscole squame. Nel corso della vita l'halibut effettua una metamorfosi: nasce del tutto bianco e con un occhio per ciascun lato del corpo; dal sesto mese di vita avviene la migrazione di un occhio verso il lato opposto, diventando sempre più simile agli altri Pleuronettidi (come la sogliola); nello stesso tempo il lato del corpo che ospita l'occhio migrante imbrunisce diventando color marrone, mentre il lato inferiore rimane bianco. Tale distribuzione cromatica permette un perfetto camuffamento sia sul fondo (guardandolo dall'alto), sia a mezz'acqua (guardandolo dal basso). L'halibut è il più grande tra i pesci piatti finora scoperti. Il più grosso halibut ufficialmente pescato pesava oltre 230 kg, e gli esemplari intorno al quintale non sono rari; può raggiungere una lunghezza di due metri e mezzo. Vive fino a 50 anni.

L'halibut dove vive, dove pescarlo

L'halibut popola l'Oceano Atlantico Settentrionale fino alle coste inglesi sul lato europeo, e fino al New England sul lato americano; è presente anche nei mari artici, in Islanda e in Groenlandia, e nell'Oceano Pacifico fino al Giappone. Vive tra i 50 e i 2000 metri di profondità; il suo habitat naturale è il fondo sabbioso o roccioso. Si mimetizza con il fondale in attesa della sua preda: l'halibut è difatti un predatore che si alimenta di merluzzi, eglefini,scorfani e altre specie che vivono sul fondo marino, tra cui razze, molve e piccoli squali. Durante l'inverno l'halibut si ritira nelle acque profonde nutrendosi principalmente di gamberetti abissali. La sua riproduzione avviene da dicembre a marzo. L'halibut è un pesce molto difficile da pescare, poichè particolarmente irascibile e pericoloso; per far fronte alla domanda del mercato molti paesi del Nord hanno iniziato ad allevarlo, garantendo così tutto l'anno la sua disponibilità sui banchi del pesce.

halibut

Come pescare gli halibut - tecnica di pesca

I siti maggiormente sfruttati per la pesca dell'halibut sono i pressi della Groenlandia, dell'Alaska, del Canada e della Norvegia. I sistemi prediletti sono il palamito ed il palangaro, ma non è raro l'utilizzo delle reti a strascico che però nuoce gravemente all'ecosistema causando l'annientamento delle colonie ittiche e danneggiando significativamente l'integrità del fondale marino. L'attrezzatura adatta per pescare questa specie consiste in una canna potente con lunghezza 2.70 ed una grammatura fino a 300 grammi, alla quale è bene abbinare un grosso mulinello che contenga 200 o più metri di trecciato da 50 o meglio 80 libbre.

Tipi di esca per l'Halibut

Le esche ideali per la pesca all'Halibut sono grossi grub di silicone; nel caso di pesca con lenze a traina è possibile servirsi di pesci morti come esca.

 

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