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Pescare al Mare la Corvina

La Corvina è un pesce, robusto, corpulento e contemporaneamente sinuoso e delicato. Il corpo è alto e compresso, il dorso è arcuato, le scaglie sono evidenti e ruvide. La pinna dorsale è unica ma divisa in due parti, una spinosa e l'altra molle. La pinna anale è breve, caratterizzata dalla seconda spina grossa e appuntita. Gli esemplari adulti hanno la pinna caudale squadrata e delineata, mentre gli individui giovani ce l'hanno leggermente dentata. La Corvina ha il muso tozzo e arrotondato; la bocca è priva di barbigli, con piccoli denti; le mascelle sono grandi e si estendono sino al margine posteriore dell'occhio, che è nero, grande e rotondo. Generalmente il colore della Corvina è bruno scuro con riflessi dorati. Il dorso e i fianchi sono prevalentemente bruni; il ventre è più chiaro e sfuma dal bianco all'argento. Le pinne sono scure, bronzee anch'esse, ma le spine delle pinne pelviche e della pinna anale sono candide e sott'acqua ben visibili anche nelle tane più scure. Può raggiungere una lunghezza di 40 cm e i 4 chilogrammi di peso, ma a volte raggiunge dimensioni superiori, 60 cm di lunghezza e i 5 / 6 chili di peso.

Corvina dove vive, dove pescarla

La Corvina è un pesce abbastanza comune nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nell'Atlantico Orientale; è presente a Nord fino al Golfo di Biscaglia e a Sud fino al Senegal. Essa frequenta profondità non eccessive, generalmente tra i cinque e i sessanta metri di profondità, ma la si trova spesso anche tra i quindici e i quaranta metri; non si allontana mai troppo dalla sua tana e dalle scogliere sommerse. La si incontra sui fondali rocciosi, in particolar modo dove sono presenti conformazioni miste scoglio-sabbia, ove ciclopici macigni si alzano dal fondo, alla base di pareti verticali o sull'orlo di un abisso: l'importante è che il fondale sia sufficientemente tormentato e ricco di ampie caverne. Un altro habitat molto congeniale della Corvina è la zona di conifere tra la roccia e l'alga, sempre dove la luce del sole arriva attutita e mitigata da qualche riparo. La Corvina possiede sorprendenti caratteristiche mimetiche. Vive in piccoli gruppi di esemplari tutti più o meno della stessa grandezza. Questa specie si riproduce da maggio a luglio. Si nutre di piccoli crostacei e di teneri molluschi, ma non disdegna nemmeno piccoli pesci azzurri.

pesce corvina

Come pescare le Corvine - tecnica di pesca

La Corvina esce allo scoperto dalle sue tane di notte: è perciò molto difficile tentarne la cattura in pieno giorno. Le tecniche di pesca per la Corvina sono dalla costa e subacquea: difatti sono prevalentemente i sub a dare a questo pesce una caccia agguerrita, ma è possibile anche insidiare la Corvina con la lenza di notte. Si può catturare con la canna da lancio, con una normale pesca a fondo ed un piombo scorrevole, con un finale di una trentina di cm dello 0,35 ed un unico amo; la lenza rimarrà sospesa a pochi metri dal fondo. Altro metodo di pesca potrebbe essere quello con il galleggiante piombato: in questo caso il finale sarà di un paio di metri dello 0,35 con un solo amo ed un pallino di piombo di circa 5 grammi collocato a circa 40 cm dall'esca. Pescando sulla barca, si possono usare correntine opportunamente zavorrate.

Tipi di esca per la Corvina

Ottime esche utilizzate per la pesca alla Corvina sono i mitili sgusciati, granchi, gamberetti o striscioline di totano.

 

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